IDLES - Danny Nedelko

martedì 2 luglio 2019


My blood brother is an immigrant
A beautiful immigrant
My blood brother's Freddie Mercury
A Nigerian mother of three
He's made of bones, he's made of blood
He's made of flesh, he's made of love
He's made of you, he's made of me
Unity
Fear leads to panic, panic leads to pain
Pain leads to anger, anger leads to hate
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Danny Nedelko
My best friend is an alien (I know him, and he is)
My best friend is a citizen
He's strong, he's earnest, he's innocent
My blood brother is Malala
A Polish butcher, he's Mo Farah
He's made of bones, he's made of blood
He's made of flesh, he's made of love
He's made of you, he's made of me
Unity
Fear leads to panic, panic leads to pain
Pain leads to anger, anger leads to hate
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Danny Nedelko
The D, the A, the N, the N, the Y
The N, the E, the D, the E, the L
The K, the O, the C, the O, the M
The M, the U, the N, the I, the T
The Y, the S, the O, the F, the U
The C, the K, the Y, the O and the U
And you, and you, and you
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Danny Nedelko
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Yeah, yeah, yeah, yeah, ah, ah, ah, ah
Danny Nedelko

Colle Der Fomento - Questi Giorni

giovedì 25 aprile 2019


[Ritornello: Danno]
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più, di più
Voglio qualche cosa di più, di più
Questi giorni non mi lasciano
E non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più

[Strofa 1: Danno]
L'aria s'è fatta rarefatta
Un altro giorno si consuma in fretta
Passo e tiro dritto in mezzo alla gente distratta
Il passato sta lottando coi denti
Ma qui hanno già clonato i sentimenti
E il peggio è che sono tutti contenti
I replicanti dallo schermo mi sorridono
Ricambio, anche se so che di me non si fidano

Questi giorni passano e hanno già disperso i branchi
I meno forti scazzano e sono già partiti in tanti
In questa città che non dorme
Camminerò in mezzo alle ombre seguendo le tue impronte
Per arrivare in tempo e darti ciò che veramente penso
Adesso perché presto sarà tardi per spiegarti
I secondi passano feroci
Si mangiano i ricordi di cui ti nutri, lasciano i vuoti
Siamo spiacenti fermata ultima
Un altro giorno d'inverno e intorno la mia gente dubita

Luci blu come il velluto
Tutti giù e in un minuto un altro infiltrato che è stato bevuto
Sono giorni in cui vorremmo starci accanto
Ma chissà com'è ognuno è nel suo mondo ognuno stanco


[Ritornello: Danno & Masito]
Questi giorni non mi lasciano (Ma dai)
Non lo sentono il battito (Eh sì)
Voglio qualcosa di più, di più
Voglio qualche cosa di più, di più
Questi giorni non mi lasciano (Ma dai)
Non lo sentono il battito (Eh sì)
Voglio qualcosa di più, di più
Voglio qualche cosa di più

[Strofa 2: Masito]
Vedi che sto bene l'aria è cambiata in questi giorni
Parte la gente e si disperde nei dintorni
Colle Der Fomento sta spingendo nel traffico del rap
Ma il traffico qua sta finendo
Posso fare ogni cosa in questi giorni
Pochi secondi e te ne accorgi
Giorni in cui la pioggia non si ferma
Sfida la mia calma e trova la sua nuova arma
Meno saggi più tranquilli un pezzo avanti agli altri
Questo è come devi mostrarti
Anche se dentro stai morendo puoi fidarti
Trenta secondi per capire come posso salvarti
Cerco l'affetto come sempre
Ma non aspetto vado tra la gente

Bevo una bevanda dissetante
Tempi della comunicazione
Comunicano un senso d'insoddisfazione tra le persone
Parlo parlo eppure sono il primo che non cambio
Duro come il marmo
Come come posso stare meglio in questo tempo?
Se il meglio in questo tempo è solo quello che invento
Capisci?



[Ritornello: Danno & Masito]
Questi giorni non mi lasciano (Ma dai)
Non lo sentono il battito (Eh sì)
Voglio qualcosa di più, di più
Voglio qualche cosa di più, di più
Questi giorni non mi lasciano (Ma dai)
Non lo sentono il battito (Eh sì)
Voglio qualcosa di più, di più
Voglio qualche cosa di più

[Strofa 3: Masito]
I giorni passano lenti
In questi tempi sempre freddi anche col sole
Il dito sulla radio cerca una stazione
La posse con il nome la calma e la rivoluzione
Dorme con le proprie idee sotto un piumone
Un viaggio nel viaggio di sempre
Rende miniature di problemi giganti sotto una lente
Il giorno diventa inconcludente
La notte passa rapida in un sonno incosciente
Ma non può piovere per sempre


[Strofa 4: Danno]
Per questo mi ci dedico
Ma non batto sconti perché so che la vita è morta a credito
E pago gli interessi col coraggio
In mezzo a questi giorni che so come i soldi: solo di passaggio
Passeranno e se ne andranno
Fra il ricordo di chi c'era e la speranza per i nuovi che verranno
E anche se non so come saranno
Quando sarà giunta l'ora a noi sempre qua ci troveranno


Jam No Peanut - Qi Lai // 起来 ~《MC 听不懂》

lunedì 18 marzo 2019



Qi Lai, which means “to rise up” in mandarin, is a global call to action
against fascism from Jam No Peanut. Known in china as also known as MC
Tingbudong, Jam No Peanut is a Fulbright scholar who researched the hip
hop scene in China in 2008, and returned as an artist with the Found
Sound China music program in 2018. The video features fellow Found Sound
China artists in residence, narrated by Jam No Peanut’s distinctive
bilingual flow as they ride through the scenic of Yunnan from the back
of a tuk-tuk. The video first premiered on VICE platform, Noisey China,
who called it "award winning" whose simple and sharp lyrics, political
sensibilities and a sense of conflict over a chill trap beat, should
earn a scholarship from China."



“起来” 是一种全球呼吁采取行动。这首歌来自Jam No Peanut 《MC 听不懂》,
一个艺术家在2008年收到了一个富布莱特奖学金为了研究北京的嘻哈文化, 然后在2018年被选择参加Found Sound China
《中国声态》, 一个国际音乐家驻地项目,为了回来中国当说唱歌手和制作人。该视频的特色是MC
听不懂与中国声态音乐制作人在云南笃笃的背后骑行玩中文说唱。视频原来在Vice/Noisey China被首映了。

http://vevo.ly/xdbNHT

Indifferenti - Antonio Gramsci (quanto ne abbiamo bisogno oggi?)

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. 

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? 

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. 

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.


Antonio Gramsci


11 febbraio 1917

Non è una canzone d’amore, è una canzone d’ottobre

mercoledì 3 ottobre 2018


安濟奧 Antium
















夏日在 Ansedonia 🌊









 




Il cielo su Roma - Colle Der Fomento

martedì 10 luglio 2018
 

Nato in mezzo al fiume della mia città
Nel cuore della mia città
Chi nasce qua, qua ci resta
La gente vive nel posto nel quale abito
Intorno a me ma non ne vive neanche un attimo
N'ha dà passà d'acqua sotto 'sti ponti
Prima che si risolvano e ritornino i conti
Quante ne ho viste, vissute o ne ho fatte
Sotto questo cielo giorno e notte
L'ho attraversata col motorino da parte a parte
O in metropolitana sotto il suolo sottostante
La sua forma è la mia forma
La Roma di chi se ne va
Ma che tanto poi ritorna


Ciao Paolo 🌻☀🎶🎱🏆🚤🚗🚥🇮🇹

mercoledì 9 maggio 2018




Ciao Paolo, continua a sfrecciare da lassù e guida i nostri passi se puoi, ci servirà.

Visto? Sei anche riuscito a farci ascoltare tutto il repertorio dell'odiato Vasco e a farci piangere...


RADII MIX: New Music for Year of the Dog // Alpha狗 2018

sabato 17 febbraio 2018


Tracklist:

[00:00] Guzz – 一线之间的细语

[02:10] Snapline – untitled

[04:19] Hedgehog – 盼暖春来 Longing for the Coming Warm Spring

[08:53] Lonely Leary – 银色城市 Silver City

[13:03] 工工工/Hot & Cold/The Offset: Spectacles – 節奏與嗡鳴二 Rhythm n’ Drone II

[17:57] Simon Frank – Change Too Fast

[21:10] Bloodz Boi/Fotan Laiki – 凍檸茶 Dong Leng Cha

[23:34] Zaliva D – Sky Singing

[27:10] Diva Li – 我的边都是点

[30:34] MengHan – untitled

[32:36] Zafka (张安定) – Haunting Bird

[37:32] South Acid Mimi Dance Team – Original Soul

[41:00] Low Bow – Heavy

[45:02] Alpine Decline – Diamond Cutter

[49:04] Absolute Purity – live

[52:20] Howie Lee – 河里洗澡 He Li Xi Zao

(More info about every song on Radii China.)  

Birdstriking - "哺育 Feed"

venerdì 9 febbraio 2018

Fugazi - Shut the Door

giovedì 4 gennaio 2018

I broke the surface so I can breathe 
I close my eyes so I can see 
I tie my arms to be free 
Have you ever been free? 

She's not breathing 
She's not moving 
She's not coming back 

I burn a fire to stay cool 
I burn myself, 
I am the fuel 
I never meant to be cruel 
Have you ever been cruel? 

She's not breathing 
She's not moving 
She's not coming back 
Shut the door so I can leave

Photos from Sri Lanka (GV2017 + Colombo)

sabato 30 dicembre 2017